Trentodoc, bollicine di montagna. Territorio trentino, metodo classico.

TRENTODOC: UNA TRADIZIONE, UN TERRITORIO

Trentodoc è tradizione

È lo spumante Metodo Classico prodotto con sole uve trentine. La vendemmia viene fatta a mano e successivamente inizia il processo di cantina, tramandato da generazioni con passione e tecniche d’avanguardia. Serve tempo e lavoro quotidiano, per mesi, anni, prima di poter degustare un calice di Trentodoc. Il vino base, messo a riposo in bottiglia, matura con la seconda fermentazione e diventa Trentodoc secondo le regole e il processo del metodo classico.


Trentodoc è territorio

È espressione diretta della terra che lo produce, il Trentino. Di esso Trentodoc racchiude il clima, le altitudini e l’essenza. Dalle vette più elevate con clima alpino a quello mediterraneo dei pendii più dolci mitigati dall’Ora del Garda, al clima continentale di fondo valle: ogni calice porta con sé unicità e carattere del luogo di origine.

Trentodoc

È il lavoro incessante di numerose case spumantistiche che credono fortemente nel territorio e nella qualità di un vino unico: produrre uno spumante Trentodoc è un’arte preziosa, una vocazione, una capacità.

Il primo metodo classico italiano, e uno fra i primi al mondo, ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata.

Trentodoc Festival

TRENTODOC FESTIVAL

Le bollicine di montagna tornano protagoniste di Trentodoc Festival, che dal 22 al 24 settembre 2023 andrà in scena con la sua seconda edizione. La kermesse – promossa dalla Provincia autonoma di Trento e organizzata da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il Corriere della Sera – porterà all’ombra del Nettuno grandi enologi, esperti e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo.

NEWS & EVENTI

IL CLIMA

Il clima trentino è caratterizzato da una vasta escursione termica che si riflette appieno sulle caratteristiche organolettiche di Trentodoc.
Le condizioni geoclimatiche producono lo sbalzo termico tipico dell’ambiente alpino, particolarmente importante per trasferire qualità e varietà di profumi al metodo classico Trentodoc, così come a renderlo particolarmente intrigante.

LA CARTA D'IDENTITÀ

Trentodoc può fregiarsi di una vera e propria carta d’identità, grazie a uno studio importante e innovativo che ha permesso di attestare in modo inequivocabile il legame tra Trentodoc e territorio di origine, evidenziando il carattere della “montagna”.

La ricerca, durata tre anni, è stata realizzata nell’ambito del progetto “Nuove metodologie analitiche per la tracciabilità geografica e varietale di prodotti enologici”, con il coordinamento dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la partnership con la Fondazione Edmund Mach e quella del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Questa ricerca dà riscontro scientifico al legame fra territorio e bollicine trentine e rappresenta per gli spumantisti trentini una certificazione che rafforza in modo indiscutibile origine e identità di Trentodoc, oggi in modo definitivo, unico metodo classico di montagna.

IL TERRITORIO

La superficie vitata trentina conta più di 10.000 ettari (il 2% in Italia) con una percentuale di uva base spumante dell’11% e oltre 12 milioni bottiglie vendute nel 2021. Grandi cifre per un territorio piccolo come il nostro che, oltre ad avere i numeri, ha anche caratteristiche speciali che lo rendono particolarmente adatto alla produzione di metodo classico.

Dal mite Lago di Garda al freddo pungente delle Dolomiti, la varietà climatica del Trentino è molto ampia e contribuisce, insieme ad altre specifiche territoriali, a definire l’esclusivo carattere di Trentodoc. È il Trentino a rendere Trentodoc diverso da tutte le altre bollicine, è la nostra terra a renderlo uno dei migliori spumanti italiani metodo classico.

LA MONTAGNA

La nostra è terra di montagne e la montagna, quando si parla di Trentodoc, è una grande risorsa. In Trentino la vite può essere coltivata ad altitudini più o meno elevate, con benefiche influenze da parte del microclima montano. Questo si riflette sui nostri spumanti metodo classico rendendoli vere e proprie bollicine di montagna.

I vitigni trentini da cui nasce Trentodoc sono coltivati fino a 800 metri sul livello del mare.
La posizione altimetrica del vigneto influisce sull’andamento di maturazione delle uve così come l’escursione termica è diretta espressione dell’ambiente di coltivazione. L’altitudine, in particolare, influenza in modo consistente l’acidità dell’uva nel periodo fra l’invaiatura e la vendemmia.
Le viti coltivate su terreni più alti in quota danno vita a uve più sane, ma tutto il microclima montano del Trentino apporta benefici positivi, anche nelle zone  con altitudini più basse.

AREA RISERVATA