La superficie vitata trentina conta più di 10.000 ettari (il 2% in Italia) con una percentuale di uva base spumante dell’11% e oltre 12 milioni bottiglie vendute nel 2021. La peculiarità dei terreni e del clima regalano al Trentino una grande unicità: l’essere un luogo particolarmente vocato alla produzione di Metodo Classico.
LE MONTAGNE, PRIMA RISORSA TRENTODOC
Nasce da vigneti situati ad un’altitudine fra i 200 e gli 800 m.s.l.m., in un ambiente con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere in grado di conferire alle uve complessità aromatica, eleganza e freschezza. In più, le condizioni di drenaggio e aerazione del suolo trentino, ricco di calcare e di un’elevata componente silicea, si traducono in vere e proprie sfumature di gusto. L’altitudine e la montagna sono per Trentodoc una grande risorsa.
UN CLIMA UNICO E FAVOREVOLE
Clima alpino, continentale e mediterraneo: la varietà climatica del Trentino è ampia e contribuisce, insieme ad altre caratteristiche territoriali, a definire il “carattere Trentodoc”. Da un lato il freddo proveniente dalle Dolomiti e la temperatura mite del lago di Garda forgiano un territorio dalle caratteristiche distintive, dall’altro le escursioni termiche tipiche del nostro territorio apportano all’uva nei vigneti acidità e complessità aromatica.
CARTA DI IDENTITÀ
Trentodoc possiede una vera e propria carta d’identità! Da una ricerca della Fondazione Mach e del Ministero dell’Agricoltura, è emerso un dato molto interessante: se un metodo classico contiene un numero consistente di specifici composti volatili, generati grazie alle escursioni termiche tipiche degli ambienti montani, significa che quel vino non può essere altro che un Trentodoc. Così la montagna imprime la propria firma.
Trentodoc è uno spumante pregiato perché le caratteristiche territoriali, la varietà del clima, le altitudini tipiche del Trentino, così come la mano dell’uomo che lo crea contribuiscono a renderlo diverso: un vero e proprio spumante di montagna, tra i migliori spumanti al mondo.
Non siamo noi a dirlo, ma i riconoscimenti che annualmente ricevono i nostri produttori.